La cerimonia di consegna del Premio AIC “Luce d’impresa”, patrocinata dalla Fondazione Cannillo, dedica un premio a Mimmo Diaferia
Venerdì 28 marzo l’Associazione Imprenditori Coratini, con il sostegno della Fondazione Cannillo, ha celebrato determinazione, innovazione e visione imprenditoriale delle eccellenze della città di Corato, in occasione della cerimonia di consegna del Premio “Luce d’impresa”.
Così, presso la Masseria Posta di Mezzo, si è svolta una serata all’insegna della valorizzazione dell’imprenditoria dal punto di vista sociale ed economico, riconoscendo concretamente il ruolo di coloro i quali hanno contribuito attivamente alla crescita economica del territorio, in virtù di qualità fondamentali come dedizione, costanza, capacità strategiche e lungimiranza.
Sei le categorie in concorso, che hanno visto quindi la premiazione di altrettanti vincitori, scelti durante il mese di febbraio tramite le votazioni degli associati AIC e di una vasta partecipazione popolare.
Tra le novità di questa edizione vi è l’istituzione della nuova categoria “Squadre d’eccellenza”, rivolta ai team aziendali ed ai loro leader che, con intraprendenza, competenza e gioco di squadra, costituiscono le fondamenta di ogni realtà virtuosa e di successo. In tale ambito, il riconoscimento è stato conferito al giornalista Giuseppe Cantatore, coordinatore editoriale del gruppo LiveNetwork, in redazione sin dalla sua fondazione, risalente ad ormai vent’anni fa, nel 2005. A lui è stato dunque assegnato proprio il Premio dedicato a Mimmo Diaferia, in ricordo dell’omonimo veterano e stimato collaboratore del Gruppo Cannillo, scomparso prematuramente all’età di soli 22 anni nel 1985.
«La famiglia Cannillo ha costituito la Fondazione Cannillo nel 2017 proprio con la volontà di organizzare al meglio la speranza – ha spiegato Nicolangela Nichilo, Presidente della Fondazione Cannillo – Io la definisco uno scrigno che custodisce un sogno, un progetto ed anche un obiettivo: quello del benessere e dello sviluppo sostenibile del territorio e delle persone che lo abitano, attraverso la cultura. La nostra prima iniziativa è stata proprio l’elargizione delle borse di studio per i figli meritevoli dei nostri collaboratori e collaboratrici, dedicate proprio a Mimmo Diaferia, per evidenziarne le sue grandi doti professionali, ma soprattutto umane. Per noi è quindi un immenso orgoglio vedere che il Premio AIC dedicato alle ‘Squadre d’eccellenza’, quindi a valorizzare il capitale umano, porti proprio il suo nome.»

