La Fondazione Cannillo, la cui mission riguarda il benessere e lo sviluppo sostenibile del territorio e delle persone che lo abitano, è convinta che la partecipazione attiva di ciascun cittadino alla vita della comunità sia importante per la crescita virtuosa di entrambi. Pertanto, ha ritenuto opportuno prendersi cura della conservazione dei 98 alberi dell’intera piazza Vittorio Emanuele, allo scopo di favorire la qualità della vita, i momenti di socializzazione, nonché di relax e tempo libero delle persone di tutte le età, che possono beneficiare di questo spazio comune, sottraendolo al degrado, all’abbandono, al pericolo.
Con l’intervento di un’azienda specializzata, durante la prima settimana di aprile, si è provveduto a favorire il risveglio dei novantasette alberi sussistenti sull’intera piazza, nonché alla messa a dimora di un albero nuovo in sostituzione di uno secco. Si è provveduto, Inoltre, ad eliminare i rami e le foglie che rappresentavano un potenziale pericolo di caduta.
In autunno, assecondando i segnali della Natura, sarà effettuato un intervento idoneo per ciascun albero, nonché la bonifica di quelli che hanno bisogno di trattamenti specifici, allo scopo di curare o contenere le malattie.
Lungo il perimetro dell’intera piazza, inoltre, saranno apposte altre 3 colonnine (due già insistono sul lato dell’isola verde “la Montagnola”), tutte gentilmente donate dall’azienda Menduni Sas, mentre la posa in opera sarà offerta dall’azienda Allestisud.
Per saperne di più basterà inquadrare il QC apposto sulle colonnine.
“Il verde è patrimonio di tutti, e tutti ne gioviamo – spiega Nicolangela Nichilo, Presidente della Fondazione Cannillo – I benefici degli alberi e delle piante vanno molto oltre quelli espressamente fisici: se un luogo spoglio è malsano, al contrario un verde sano e curato funge da balsamo per chi vive in città. Questo perché uno non è uguale ad uno: un albero grande e sano è già in grado di offrire i suoi molteplici vantaggi. Uno appena piantato, li offrirà dopo una decina d’anni, sempre che riesca a crescere sano e forte. Pertanto, per il nostro benessere, proteggiamo il patrimonio arboreo che già abbiamo, corroborandolo con la messa a dimora di nuovi alberi opportunamente selezionati per la funzione che devono svolgere.”


