Quest’anno assegnate 12 borse di studio a talentuosi ragazzi, figli dei dipendenti del gruppo Cannillo. Tra loro molti hanno deciso di intraprendere una carriera nell’ambito sanitario.
La Fondazione Cannillo, anche nel 2020, ha assegnato le borse di studio in memoria del compianto “Mimmo Diaferia”, fra i primi e più preziosi collaboratori del Gruppo Cannillo, scomparso nel 1985 a soli 22 anni.
Le borse di studio, oggetto di premiazione, sono destinate ai figli dei dipendenti del gruppo Cannillo che intendono intraprendere la carriera universitaria in una facoltà di carattere economico/scientifico, dopo aver frequentato con profitto un istituto secondario di secondo grado, o decidano di proseguire gli studi universitari, dopo una laurea triennale conseguita a pieni voti.
Per il progetto, sono stati stanziati un totale di 10 mila euro.
La cerimonia di premiazione si è svolta a distanza, in una modalità più informale e tecnologica, attraverso una videochiamata, a cui hanno preso parte, oltre che i vincitori, la presidente della Fondazione Nicolangela Nichilo, il fondatore Franco Cannillo, l’A.D. di Maiora Pippo Cannillo e a moderare l’evento la Direttrice della Comunicazione Grazia De Gennaro.
Nicolangela Nichilo presidente della Fondazione, ha sottolineato, l’importanza di abbattere le distanze:
“Ognuno dalla sua postazione, dal suo angolo di casa a causa del Covid. Riusciamo a vederci, a conoscerci così, non per questo dobbiamo sentirci lontani.”
Interessante come molti dei premiati abbiano deciso di intraprendere il percorso di studi in ambito sanitario, per diventare medici o infermieri. Giovani orgogliosi e consapevoli dell’impegno che li attende e del ruolo sociale che potrebbero ricoprire di fronte a catastrofi, come quella che attualmente ci ha travolto.
La Presidente ha concluso con un riferimento a Papa Giovanni Paolo II: “Papa Wojtyla diceva che ad ogni essere umano è affidato il compito di essere artefici della propria vita. Fatene un’opera d’arte, un capolavoro, voi sicuramente ci riuscirete, avete tutti i numeri per poterlo fare. Questo però non vi deve pesare come un fardello bensì prendetelo come un attestato di stima e di fiducia da parte nostra. Ragazzi, buon cammino”.