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LA MEMORIA SI FA PAROLA: SECONDA EDIZIONE DEL PREMIO M. COLAMARTINO

LA MEMORIA SI FA PAROLA: SECONDA EDIZIONE DEL PREMIO M. COLAMARTINO

Palazzo Gioia ha ospitato una serata di grande prestigio dedicata al giornalismo di qualità

La voce della memoria si è fatta parola, emozione, riconoscimento. Ieri sera, nella cornice sobria e suggestiva di Palazzo Gioia, il giornalismo pugliese ha ritrovato uno dei suoi momenti più alti con la serata di premiazione del "Premio Giornalistico Mario Colamartino". Un evento che ha voluto restituire luce e profondità alla figura di un uomo che non è stato solo un giornalista, ma un punto di riferimento umano e professionale per intere generazioni.

Mario Colamartino è stato un giornalista di grande talento perché persona di grande spessore, capace di dare un'anima alla notizia. Per questo motivo, una nutrita rappresentanza del gotha del giornalismo pugliese ha celebrato la sua figura senza retorica, ma con profondo affetto, rispettando la genuinità del suo temperamento e riconoscendone le qualità umane e professionali quale volano per i giovani che intendono intraprendere il percorso giornalistico.

Il Premio Colamartino, giunto alla seconda edizione, ha dimostrato di possedere tutti i requisiti di un appuntamento di qualità del giornalismo, che si apre ad orizzonti sempre più ampi. L'evento conferma la sua vocazione di ponte tra le generazioni di giornalisti e di stimolo per le nuove leve del settore.

La Presidente della Fondazione Cannillo Nicolangela Nichilo ha consegnato il premio Colamartino al giornalista Carmelo Greco, che con puntualità e sensibilità ha trattato un tema tanto delicato quanto complesso di una zona del mondo che rappresenta un crogiuolo di profondi contrasti, dove convivono guerra e spiritualità: la Terra Santa.

"Siamo ben lieti di consegnare questo premio, emblema di conoscenza e libertà, in questo contesto storico in cui i principi ed i valori fondamentali del vivere civile sono messi a dura prova", ha dichiarato la Presidente della Fondazione Cannillo Nicolangela Nichilo. "In tutto questo il buon giornalismo gioca un ruolo fondamentale di ancoraggio della democrazia e della pace nelle coscienze."

Un riconoscimento che non è solo celebrazione del passato, ma investimento sul futuro del giornalismo di qualità, in un momento storico in cui l'informazione accurata e responsabile rappresenta un baluardo democratico essenziale.


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